Materie del servizio
A chi è rivolto
L’autocertificazione è rivolta a persone nominate tutori legali dal tribunale per:
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Minori privi di genitori o con genitori impossibilitati all’esercizio della responsabilità genitoriale;
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Persone con disabilità o incapacità di intendere e di volere, per le quali è stata disposta la tutela legale;
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Anziani o adulti dichiarati incapaci dal giudice, in caso di interdizione legale.
Il tutore può utilizzare l’autocertificazione nei rapporti con Pubbliche Amministrazioni, enti previdenziali, istituti scolastici e sanitari per gestire le pratiche della persona assistita.
Descrizione
L’autocertificazione della qualità di tutore è un documento con cui una persona dichiara sotto la propria responsabilità di essere stata nominata tutore legale di un minore o di un soggetto incapace, senza necessità di presentare certificati ufficiali.
Come fare
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Scaricare o redigere il modulo di autocertificazione, utilizzando un modello fornito dall’ente destinatario o scrivendolo in forma libera secondo il D.P.R. 445/2000.
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Compilare il documento, includendo:
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Dati anagrafici del tutore;
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Dati anagrafici della persona tutelata;
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Estremi del provvedimento di nomina emesso dal tribunale.
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Firmare l’autocertificazione, consapevole delle responsabilità in caso di dichiarazioni false.
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Presentare il documento all’ente destinatario:
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Di persona agli uffici competenti;
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Tramite PEC o email, se accettato;
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Attraverso portali online, se disponibili.
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L’ente può effettuare controlli sulla veridicità della dichiarazione e applicare sanzioni in caso di irregolarità.
Cosa serve
Per compilare e presentare l’autocertificazione sono necessari:
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Dati anagrafici del tutore (nome, cognome, codice fiscale, residenza);
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Dati anagrafici della persona tutelata;
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Estremi del provvedimento di nomina a tutore, emesso dal tribunale competente;
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Modulo di autocertificazione (se disponibile) o dichiarazione in forma libera conforme al D.P.R. 445/2000;
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Firma del dichiarante.
L’ente destinatario può richiedere ulteriori documenti o verificare la veridicità della dichiarazione presso il tribunale.
Cosa si ottiene
Presentando l’autocertificazione, si ottiene il riconoscimento ufficiale del ruolo di tutore da parte della Pubblica Amministrazione e degli enti competenti, senza necessità di esibire il decreto originale di nomina.
In particolare, consente di:
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Gestire pratiche amministrative e legali per conto della persona tutelata;
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Firmare documenti e richieste presso enti pubblici e privati;
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Accedere a prestazioni assistenziali, previdenziali o sanitarie per il tutelato;
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Semplificare le comunicazioni con scuole, ASL, INPS e altre istituzioni.
L’ente destinatario potrà verificare la dichiarazione e richiedere integrazioni, se necessario.
Tempi e scadenze
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Validità immediata: L’autocertificazione è valida dal momento della presentazione.
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Durata: Generalmente non ha scadenza, ma può essere richiesta una nuova dichiarazione in caso di aggiornamenti o modifiche nel ruolo di tutore.
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Tempi di verifica: L’ente destinatario può effettuare controlli in qualsiasi momento e, in caso di dichiarazioni false, applicare sanzioni.
Si consiglia di verificare con l’ente di riferimento se sono previsti termini specifici per la presentazione del documento.
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Ultimo aggiornamento: 22 marzo 2025, 16:15